Mappa del Fiume Ledra
Consulta di bacino Ecomuseo delle acque del Gemonese

Il Ledra, Olinto Marinelli (1912)

IL LEDRA di Olinto Marinelli

Il Ledra consta dalla riunione di una assai considerevole massa di acqua la quale ha origine, da un lato in una serie di sorgenti che sgorgano alle falde dei conoidi – il maggiore è quello del Vegliato su un lembo del quale siede Gemona – fiancheggianti verso oriente il campo di Osoppo, dall’altro in alcune grosse polle, di cui la maggiore è quella del così detto Rio Gelato, che nascono nel bel mezzo della pianura ora indicata. Evidentemente doppia è la provenienza delle acque che formano queste sorgenti e quindi il Ledra, da un lato i torrenti prealpini che si perdono nelle alluvioni dei conoidi sovraindicati, dall’altro le dispersioni stesse del Tagliamento. Solo in rari casi di forti piogge, il Rio Vegliato, l’Orvenco ed altri torrenti minori raggiungono con acque superficiali il piano, e in questo le acque meteoriche sono generalmente assorbite senza riunirsi in ruscelli superficiali; onde si può dire che il Ledra riceva il suo alimento quasi unicamente da sorgenti, quali costanti o quasi nella loro portata (Rio Gelato), quali variabili, ma sempre entro limiti ristretti. Dagli studi fatti alcuni decenni or sono per la costruzione di un canale di cui sarà detto fra breve, appariva che la portata media del fiume fosse di circa 20 mc. al secondo, aumentante a 100 nelle piene e discendente a soli 9 nelle grandi magre. Secondo le osservazioni fatte negli ultimi anni dal consorzio Ledra-Tagliamento sembra invece che la portata ordinaria si aggiri intorno ai 9 mc. al secondo, quella della massima piena raggiunga gli 80, mentre nelle maggiori magre si scenderebbe a 6,5 o 7.
Si badi che questi valori di portata rappresentano non solo l’acqua che naturalmente raccoglie il Ledra, ma anche quella (meno però di 1 mc.) che ad esso porta la roggia di Gemona (…).
Questa, sempre notevole, massa d’acqua, assieme ad altra derivata dal Tagliamento, è stata incanalata e condotta nella pianura friulana.

Olinto Marinelli, Guida delle Prealpi Giulie, Società Alpina Italiana, Udine 1912

Sezione
Documenti / Storici fino al 1976